Ciao a tutti, non sono un guru o un santone dello svapo, ma comunque avendo tribolato parecchio in origine volevo descrivere come rigenero attualmente i miei atom a mesh, sperando di poter essere utile e magari di poter rispondere a chi vuole iniziare a cimentarsi con essa o a chi magari ha già iniziato ma non trova ancora una quadra.
Quando ho iniziato sul tubo tutti parlavano stra bene della mesh 200 superfine e della 500 ma personalmentenon mi sono mai trovato bene con SOLO la 200superfine o la 500, ma forse perche uso liquidi fatti da me con 65vg 30pg 5h2o.
Se possibile a volte riduco ancora in pó il pg fino a 25-20 perchè comunque non è che il mio corpo lo gradisca molto, al 50-50 a volte mi fa venire degli sfoghi di macchie rosse sul collo. Ho trovato la giusta quantità con 65-30-5 ma a volte faccio 70-25-5.
Per come svapo io Ho trovato la perfezione con la mesh in mesh.
Solitamente uso una 200/250/300 per quella esterna e una 400/500/650 per quella interna.
Questo sistema mi alimenta in modo così perfetto e costante che con le coil che faccio io rigorosamente in kanhal a1 da 0,28mm ( perchè trovo lo 0,25 troppo morbido, lo 0,32 troppo rigido per lavorarci bene con la mesh) 4/5 spire su punta da 3mm per un totale da 1 a 1,4 ohm, mi permette di svapare da 12-13 W fino a 16-17 anche 18W senza avere nessun problema di alimentazione e avendo sempre una svapata tendente al grasso come piace a me, ma non troppo in modo da non avere condense di liquido o gocce in giro sopra il deck, che creano poi fastidiosi gorgoglii.
Per quanto riguarda la coil non mi soffermo troppo perchè penso grosdo modo il metodo sia abbastanza universale, faccio solo in modo che quando serro le viti quella centrale non si avviti nel senso che strozza la coil ma che al contrario la allarga. Non so se sono stato chiaro ma insomma quando ho serrato tutto la punta di trapano si deve sfilare bene senza sforzi.
Grosso modo uso circa 1,5 cm di mesh da 200 o 250 o 300 esterna arrotolata su una punta da 1,5.
Prima di arrotolarla la ossido scaldandola due tre volte fino a incandescenza e poi stemperandola in acqua. Poi la arrotolo facendo strigi allarga un pó di volte per riammorbidirla (lo stemperamento in acqua la irrigidisce) per un pochino sempre su punta da 1,5 e ripiegando l’ ultimo millimetro di mesh all’interno, in modo che eventuali peletti della stessa non mi diano problemi in futuro, poi la sfilo e la metto in un pezzo di filo di kanthal da 0,40 (solo perchè è il più spesso e rigido che ho) e da arrotolata la riossido bene sui fornelli un paio di volte e poi con un accendino, in modo da annerirla bene con la fiamma rossa. Lo so si smerda un sacco ma poi come ultima operazione la ripasso sui fornelli fino a incandescenza e la sciaquo in acqua ripetendo 3-4 volte, in questo modo si leverà l’ossido di troppo.
A questo punto la rollo in modo che nella coil ci passi un pelo larga (dopo la caramellatura tenderà ad allargarsi un pelo) e la caramello con il liquido che useró, cioè la bagno (sempre infilzata nel mio filo da 0,40) e le do fuoco, lascio bruciare la ribagno e la riaccendo. Insomma questa cosa la faccio 3-4 volte. A questo punto per sterilizzarla bene la scaldo di nuovo a incandescenza ma non la sciaquo più in acqua. La faccio raffreddare e la inserisco nella coil toccandola meno possibile.
Il rotolino deve letteralmente sfiorare la coil in ogni sua parte, quindi sia coil che mesh devono essere perfettamente tondi, la mesh non deve sforzare a entrare, ma una volta inserita non deve manco cadere. A questo punto attivo e 99 su cento non ho nessun hot spot, al max sistemo le spire se non mi convincono.
Solo successivamente preparo quella da mettere all’interno che solitamente ossido ma giusto da sterilizzarla, e caramello un paio di volte. Questa la faccio su su punta da 0.8 e anche lei dovrà entrare in maniera molto fluida. Io l’ho sempre messa dopo perchè mi trovo meglio e se mettendola sposto un pó quella grossa poi la riaggiusto dopo, ma nessuno vi vieta di provare a inserirla prima.
Agli inizi avevo sempre il problema che la mesh singola o mi steccava o sovralimentava, anche giocando con foro interno più piccolo (quindi più mesh) mi steccava con doppiette e triplette, e con foro grosso (meno mesh) mi si allagava se inclinavo troppo l’atom. Solo sullo zephir non avevo problemi di alimentazione, con qualsiasi set-up andava sempre. Ma per gli altri atom da quando faccio così godo e basta, lascio un foro da 1 mm o meno di un mm nella mesh interna e basta (senza foro non si alimenta bene)
Ovviamente il top della resa arriva dopo almeno 1/2 tank svuotati.
È uno sbatti che quando si impara si fa in 15-20 min e che comunque a me dura un botto.
Quando mi si incrosta la coil vuoto il tank e faccio un dry-burn fino a coil incandescente per un pó di sec , se necessario uso una spazzolina apposta di fili di acciaio delicati e la gratto appena appena, attivo a incandescenza di nuovo e poi caccio tutto sotto l’acqua, sciaquo bene lavando anche il tank dal liquido cotto e scrollo l’atom in modo da far uscire tutta l’acqua, faccio un’ altra attivazione per far evaporare tutta l’acqua anche dalla mesh e sono pronto. Refill e godo nuovamente.
Mi è capitato che prima di dover rifare un set-up nuovo ho fatto quest’operazione (5 min a dire tanto) per un sacco di volte, quindi poi il tempo che la mesh mi ruba non è eccessivo. Ce da dire che io su mesh non svapo tabacchi organici ma solo creme o tabacchi aromatizzati tipo vanigliati o biscottati, perchè sono gusti che a cotone sarebbero troppo dolci e che invece a mesh sono cromoso vaporosi ma non stucchevoli.
Il mio liquido preferito svapato a mesh
è sicuramente il Device della supreme-e che preparo aromatizzato al 10% con liquido 65 Vg 30 Pg e 5 acqua.
Spero di essere stato utile a qualcuno. Buono svapo a tutti.
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